Dipartimento adozioni – la storia di Pasqualino e Cristina

[:it]Pasqualino, insieme al suo fratellino Yang, è stato aiutato dal Dipartimento Adozioni della Fondazione CAVE CANEM ONLUS che ha finanziato esami diagnostici molto complessi per favorire la loro adozione.

Vi raccontiamo com’è andata.

La richiesta di supporto è giunta al nostro Dipartimento Adozioni dall’Associazione ARGO i cui volontari operano nel canile intercomunale di Modena. Pasqualino e Yang, ospitati in canile, manifestavano sintomi di probabile origine neurologica: perdita di equilibrio, con conseguenti anomalie deambulatorie, e continui cedimenti delle zampe; le condizioni in cui versavano e i dubbi sull’evolversi di questa patologia, avevano addirittura portato alcune famiglie a rinunciare all’adozione.

La Presidente della Fondazione CAVE CANEM, Adriana Possenti, si è confrontata con i medici veterinari impegnati in canile, con i referenti del Comune di Modena, con i volontari dell’associazione ARGO, affinché Pasqualino e Yang potessero ricevere la migliore assistenza medico-veterinaria. Il Dipartimento Adozioni ha finanziato il ricovero in una clinica specialistica dei due cagnolini e gli esami diagnostici per inquadrare la loro patologia e comprendere come gestirla nel miglior modo possibile.

Il lieto fine per Pasqualino.

Oggi, “Pasqui” vive con Cristina e vogliamo condividere con voi la sua testimonianza: “Ho incontrato Pasqualino per la prima volta sulla bacheca Facebook di Paola, una amica che lavora in canile e non sono più riuscita a smettere di pensare a quel muso speciale, me ne sono innamorata all’istante pur non avendo mai pensato fino a quel momento di prendere un cane.

In quel periodo eravamo quasi alla fine del primo lock down e pensare di accogliere nella nostra famiglia Pasqualino mi è sembrata una buonissima idea a conclusione di un periodo doloroso e difficile, perché la bruttezza dei mesi appena vissuti non avesse l’ultima parola e così il 7 giugno 2020 la nostra famiglia si è allargata e i nostri tre gatti hanno dovuto fare spazio al cane più speciale che avessimo mai pensato.

Il fatto di non aver mai avuto in famiglia un cane, ma sempre e solo dei gatti, ci ha permesso di accogliere Pasqualino esattamente per ciò che era, senza confronti con altre normalità e frustrazioni relative, per noi era bellissimo esattamente così com’era, con tutte le sue peculiarità e goffaggini. Il veterinario del canile prima di affidarcelo ci ha fatto un lungo colloquio in cui ci ha spiegato esattamente la patologia da cui è affetto, gli esami fatti per effettuare la diagnosi, le sue necessità alimentari e le terapie somministrate fino a quel momento, poi ha risposto alle nostre tante domande e ci ha anche confidato che quello che stavamo per accogliere era un cane sempre e comunque felice, nonostante tutto e a noi è sembrata la caratteristica più importante per la nostra famiglia, un pregio che infatti ci ha arricchiti moltissimo.

La gioia di Pasqui ha contagiato oltre che noi anche tutto il condominio e il quartiere e siamo stati addirittura contattati dalla Rai e dalla Gazzetta di Modena per raccontare la sua storia che ormai era diventata anche la nostra; le sue passeggiate, o forse è meglio dire rotolate serali al parchetto hanno attirato diverse persone con le quali prima neppure ci si salutava, mentre ora c’è un bel legame.

Le visite dal veterinario sono giusto quelle per le profilassi varie perché Pasqualino non ha avuto nessun altro problema di salute e ai suoi rotolamenti, alle sue camminate sul posto e alle sue capriole ormai siamo abituati, abbiamo imparato a sostenerlo col guinzaglio quando siamo fuori e in casa i pavimenti sono coperti da tappeti per attutire le cadute. Lo portiamo tranquillamente con noi ovunque perché è un cane di una bontà e di una dolcezza incredibili, basta avere un po’ di pazienza nei tragitti che bisogna percorrere a piedi, mettendo anche in conto che molta gente ci ferma incuriosita da un cane che ama anche un pò fare show ed essere al centro dell’attenzione. È buffo e imprevedibile, il suo scodinzolio perpetuo suscita tanta tenerezza, ogni tanto si grattugia il muso sull’asfalto e ha il suo bel caratterino, ma ormai non sapremmo più pensare la nostra famiglia senza di lui. Certo ci vuole tanta pazienza e a volte anche un po’ di fatica, ma quando poi Pasqualino ti corre incontro a modo suo, tutto storto, con un metro di lingua fuori e ti salta in braccio capisci che va benissimo così, che la fatica è sinonimo di preziosità grande”.

Il Dipartimento Adozioni della Fondazione CAVE CANEM ONLUS è stato istituito per perseguire obiettivi chiari e definiti: salvaguardia del diritto alla salute e del diritto all’adozione di cani e gatti, anche quando gli stessi risultino interessati da alterazioni comportamentali, patologie croniche o particolarmente complesse. Per questo, offre supporto alle Amministrazioni comunali e alle Associazioni, laddove sia necessario compiere esami diagnostici o interventi chirurgici particolarmente onerosi.[:]

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