Dossier “Animali in città” di Legambiente. La Fondazione CAVE CANEM tra le realtà promotrici di cambiamento

[:it]Oggi, dalle 10:30 alle 12:30, collegandosi ai canali social di Legambiente Onlus e La Nuova Ecologia sarà possibile partecipare alla presentazione della IX Edizione del dossier “Animali in città” realizzato da Legambiente. Tra i relatori anche la nostra Vicepresidente Avvocato Federica Faiella. La Fondazione CAVE CANEM ONLUS è stata annoverata da Legambiente tra le realtà promotrici di esperienze virtuose e buone prassi in materia di tutela e salvaguardia della salute umana, animale e ambientale.

Il dossier “Animali in città” realizzato da Legambiente

Dalle politiche contro il randagismo ai servizi offerti per una migliore convivenza con i nostri amici a quattro zampe: Animali in Città di Legambiente  è uno studio che valuta i servizi che le amministrazioni comunali e le aziende sanitarie locali dichiarano di offrire ai cittadini che hanno animali d’affezione e, in generale, per la migliore convivenza in città con animali padronali e selvatici.

Lo studio, un lavoro complesso che incrocia numerosi parametri e indicatori, ha come obiettivo mettere in luce se, e come, gli enti preposti a regolamentare, gestire e controllare si siano adeguati al cambiamento culturale che negli ultimi 20 anni ha visto quadruplicare i cani e i gatti nelle case degli italiani.

Maggiori informazioni sul sito di Legambiente dedicato esclusivamente ai nostri amici a quattro zampe: www.legambienteanimahelp.it

Cosa è emerso dalla IX Edizione del dossier “Animali in città”?

La gestione degli animali nelle città italiane, nella sua disomogeneità, potrebbe essere un buon indicatore del caos amministrativo del Paese, dei suoi immensi divari tra aree geografiche e tra Comuni. È quanto emerge dalla nona edizione di Animali in città, l’indagine di Legambiente sui servizi offerti dalle amministrazioni comunali e dalle aziende sanitarie per la gestione degli animali d’affezione e la qualità della nostra convivenza in città con animali selvatici e non. Un tema più urgente che mai dopo un anno di pandemia che ha visto aumentare il disagio economico di una parte della popolazione e che rischia di ripercuotersi anche sui milioni di animali da compagnia che abitano nelle nostre case e riempiono spazi relazionali importantissimi.

Prevenire e accompagnare queste difficoltà, con iniziative diffuse, pubbliche e private, sarà essenziale per garantire il benessere a persone e animali. A dare concretezza a questa preoccupazione basta il dato fornito dalle Aziende sanitarie, che dichiarano 226 canili rifugio in attività per 36.766 posti disponibili, ma al 31 dicembre 2019 erano ospitati in queste strutture 92.371 cani (2,5 volte i posti disponibili).

Il contributo della Fondazione CAVE CANEM ONLUS 

Siamo lieti di essere stati annoverati da LEGAMBIENTE tra le realtà promotrici di esperienze virtuose e buone prassi in materia di tutela e salvaguardia della salute umana, animale e ambientale. Nel 2020 abbiamo finanziato 12 progetti con il fine di promuovere a livello territoriale, soluzioni innovative e integrate per combinare l’esigenza di fornire servizi di qualità a cani e gatti abbandonati facendo della realtà canile un luogo di interesse per la collettività, con la volontà di promuovere iniziative di crescita professionale, riscatto sociale, giustizia riparativa. I nostri progetti di punta per il 2020 “Cambio rotta” e “Fuori dalle gabbie”, così come la nostra adesione al programma “Dai un senso al profitto” promosso da CERGAS Università Bocconi sono emblematici della volontà di promuovere un up grade nelle modalità con cui si perseguono la tutela e il benessere degli animali dando vita a modelli di co – progettazione, occasioni di formazione e pratiche di inclusione sociale replicabili in altre realtà.

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