“Fuori dalle Gabbie”: i numeri del progetto
[:it]La prima fase del progetto ha visto gli ottantasette detenuti selezionati impegnati principalmente in tre attività:
- allestimento della sede secondaria del canile comunale di Spoleto, nella zona antistante la Casa di Reclusione di Spoleto: 4 box con cucce coibentate e ampi spazi verdi;
- 15 giorni di attività per portare avanti i lavori di manutenzione straordinaria del canile comunale di Spoleto, al fine di rendere più accogliente la struttura e il soggiorno dei 120 cani ospitati;
- Un corso intensivo, a carattere teorico-pratico grazie al quale i partecipanti, interagendo principalmente con cani accompagnati dai rispettivi proprietari, hanno appreso competenze e conoscenze base in materia di corretta interazione con cani senza famiglia: 16 giorni di attività. In una prima fase, i cani coinvolti erano animali che già vivono in un nucleo familiare, con un livello di socializzazione alto, abituati a interagire in serenità con soggetti non conosciuti. Tale fase era finalizzata a fornire le giuste competenze ai detenuti, prima di coinvolgere cani senza famiglia, con un passato di abbandono e maltrattamento alle spalle.
Dallo scorso 20 Gennaio, poi, ha avuto inizio una seconda fase del progetto, caratterizzata da due attività, affidate ai detenuti, sotto la supervisione dei docenti selezionati dalla Fondazione:
- con il coordinamento di Mirko Zuccari, Responsabile Dipartimento “Educazione cinofila e recupero comportamentale” della Fondazione, dovranno accompagnare alcuni dei cani senza famiglia, ospitati nel canile comunale di Spoleto, in un percorso di socializzazione e avvicinamento alla vita in famiglia;
- dovranno garantire l’operatività della sede secondaria del canile comunale di Spoleto, allestita presso la Casa di Reclusione di Spoleto.
Per garantire il buon esito del lavoro di socializzazione, nel team di lavoro della Fondazione, composto da 11 professionisti, sono stati selezionati ben sette educatori cinofili, con esperienza nel recupero di cani ospitati in canile, i quali si alterneranno in occasione delle lezioni all’interno della Casa di Reclusione; ogni giorno di lezione, vedrà la presenza di almeno quattro professionisti e otto cani.
Si ringraziano per la disponibilità e l’impegno gli educatori cinofili: Eleonora Boschi, Luca Di Luca, Alessandra Luciani, Massimiliano Medici, Chiara Muzzini, Arianna Simoncini, Francesco Pellegrini (percorso formativo come educatore cinofilo ancora in corso).[:]