#STORIEDALCANILE: HA INIZIO IL DODICESIMO PROGETTO DEL 2020

[:it]Al via “#STORIEDALCANILE” il dodicesimo progetto finanziato dalla Fondazione CAVE CANEM nel 2020. Un modo per dare voce a cani e gatti senza famiglia ospitati nei canili rifugio e a chi dietro le quinte lavora con loro e per loro.  Un’occasione per conoscere le storie di alcuni dei 1607 cani aiutati dalla fondazione CAVE CANEM dal 24 giugno 2019, data di istituzione della fondazione. da oggi on line il video di lancio del progetto realizzato dal videomaker Valerio Perini.

Raccontare il canile rifugio con gli occhi di cani e gatti costretti a vivere in gabbia, condividere spaccati di vita quotidiana di coloro i quali, professionisti e volontari, ogni giorno e silenziosamente sono sul campo per contribuire alla realizzazione di storie di rinascita dei quattro zampe senza famiglia. Dimostrare che anche un luogo di detenzione quale è un canile può divenire una base sicura e fornire servizi di eccellenza per gli animali che ospita e anche per le persone coinvolte nella loro gestione.

Con questi intenti abbiamo ha deciso di realizzare #STORIEDALCANILE il dodicesimo progetto del 2020 – afferma la Vicepresidente della Fondazione CAVE CANEM avvocato Federica Faiella – una narrazione alla quale daremo vita grazie al contributo di professionisti e artisti in erba, con video, mostre fotografiche, filastrocche e tanto altro. Continua il nostro impegno nel valorizzare il modello di “canile dinamico” luogo di transito per gli animali ospitati in attesa di adozione,  fucina di competenze e professionalità nella gestione e nell’accudimento di animali senza famiglia, centro di interesse per la collettività.

Sarà anche un’occasione per tirare le somme e valutare i risultati del lavoro svolto dal 24 giugno 2019data di istituzione della Fondazione CAVE CANEM – continua la Vicepresidente Federica Faiella –  sono infatti 1607 i cani che abbiamo aiutato fino ad ora. Da oggi on line il video di presentazione del progetto #STORIEDALCANILE realizzato dal videomaker Valerio Perini”.

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